“Dove vado in vacanza quest’anno? In Sardegna!” Perché proprio la Sardegna? Scopriamolo insieme…

La Sardegna, una meta da sogno

Per apprezzare e godersi appieno i luoghi mozzafiato che la  Sardegna  offre, occorre prima documentarsi e arrivare in vacanza BEN PREPARATI! Noi di Samovar siamo qui per questo.

Infatti, come ben sapete, ci piace organizzare la vacanza dalla A alla Z, curando ogni minimo dettaglio, da quando lasciate casa a quando ci ritornerete pieni di emozione e di ricordi. ( Se vi va di scoprire i servizi esclusivi che riserviamo per voi date un’occhiata a questo articolo I nostri 24 CARATI)

Partiamo quindi insieme alla scoperta di questa meravigliosa regione italiana…dall’inizio!

Come si arriva in Sardegna? Ci sono principalmente 2 modi:

-In aereo:

molto efficienti gli aeroporti Olbia, Alghero, Oristano e Cagliari.

-In traghetto:

vi sono i porti di Porto Torres, Olbia, Golfo Aranci, Arbatax e Cagliari.

La scelta del mezzo di trasporto per arrivare in Sardegna dipende ovviamente dalla zona in cui abitate; in generale l’aereo è il mezzo più comodo e veloce  ma anche il  traghetto è un’ottima soluzione perché, nonostante ci vogliano molte ore di viaggio, scegliendo la tratta notturna e magari pernottando in una cabina, arriverete in Sardegna senza neanche accorgervene.

 

La Sardegna è conosciuta soprattutto per le sue bellissime spiagge…ma, quali sono quelle da non perdere ?

Stintino:

come non partire da questa località? Siamo nell’estremo nord ovest ed anche in una delle località più famose della Sardegna. Offre una spiaggia di sabbia fine e dorata, con fondale digradante e ideale per i bambini. Eccellenza in questa località è la spiaggia La Pelosa che, come vedete nella foto di sotto, non ha bisogno di descrizioni.Essendo molto affollata per la sua bellezza è stato necessario introdurre un ticket di ingresso per fare in modo che l’erosione dovuta al passaggio dei turisti sia più limitata. Per maggiori dettagli riguardo a questo ticket clicca qui Spiaggia la Pelosa diventa a pagamento.

– La Pelosa

 

Santa Teresa di Gallura:

altra località super gettonata al Nord, con le sue spiagge bianche con fondali bassi e acque cristalline, zona con molti resort che variano in base alle esigenze.

Sempre al Nord della Sardegna, molto carine da fare, sono le escursioni nelle piccole isole di Santo Stefano, Caprera e La Maddalena, le cui spiagge sono “da mille e una notte”. Si arriva in queste isole tramite dei piccoli traghetti che, dal porto di Palau, partono ogni mezz’ora circa.

Quelle citate di sopra sono le zone più gettonate dal turismo di massa ma, noi di Samovar, amiamo coccolare i nostri clienti più esigenti consigliando loro anche località dedicate al turismo di lusso. Per questo, proponiamo loro dei resort veramente esclusivi in mete come Porto Cervo, a Nord-est, che con le sue spiagge caraibiche e massi di varie dimensioni, permetterà ai sensi di rilassarsi fino a dimenticarsi di tutti i pensieri.

Scendendo sulla costa orientale, a nord di San Teodoro, troviamo poi Cala Brandinchi, bellissima spiaggia di sabbia fine adatta ai bambini.

Cala Brandichi
Cala Brandinchi

Sulla costa orientale della Sardegna troviamo poi le località di Budoni, Orosei, Cala Gonone ed Arbatax, le quali offrono per la maggior parte ancora spiagge di sabbia dorata, mare cristallino e fondale digradante tranne la zona di Orosei che ha un fondale leggermente più alto…In generale, occorre sempre far attenzione ai massi rocciosi che possono esserci.

Arriviamo poi a sud est, dove le località di Costa Rei e Villasimius,  sono tappe consigliatissime da visitare sia per le loro spiagge sia per il divertimento.Qui le spiagge sono di sabbia fine e intervallate da rocce. Di seguito alcune foto.

 

 

Nell’estremo sud abbiamo la zona di Santa Margherita di Pula e Porto Pino , ancora una volta spiagge e dune dorate, punti rocciosi e mare cristallino.

La parte occidentale della Sardegna, fino alla città di Alghero, ospita località meno battute dal turismo di massa e molto più ventose essendo meno riparate. Queste zone sono infatti adatte a chi piace fare surf. Ottimale è la zona a Nord del Golfo di Oristano.

Concludiamo con Capo Caccia a nord Ovest, località per gli amanti dello snorkeling che potranno vedere le bellezze subacquee.

Dopo aver fatto questo breve tour delle spiagge più belle in tutta la Sardegna, non possiamo non farvi scoprire anche alcuni luoghi di interesse assolutamente da vedere in questa regione.

Cosa vedere in Sardegna?

Alghero

Oltre ad essere una cittadina movimentata la sera con i suoi locali tipici, è sicuramente un posto colmo di luoghi di interesse. Da non perdere in nessun caso sono le torri e i bastioni spagnoli in quanto Alghero è stata una cittadina molto fortificata che ha conservato oltre il 70% delle sue mura difensive ( una passeggiata tra questi è vivamente consigliata).

Da visitare anche le Grotte di Nettuno, una delle principali attrattive naturalistiche distanti soli 24 km dalla città. Si può accedere a queste formazioni carsiche sia via terra, attraverso una scalinata di 656 gradini lungo la parete del promontorio di Capo Caccia, oppure tramite il traghetto che dal porto turistico conduce alle grotte. Lo spettacolo naturale delle stalagmiti e stalattiti è eccezionale!

Non è finita qui! Come lasciare Alghero senza aver visitato il complesso nuragico di Palmavera? A circa 12 km  di distanza si trova questo sito archeologico che ospita appunto i nuraghi, tipiche costruzioni in pietra a forma di cono senza punta. Vi capiterà comunque di vedere questi “simboli” in tutta la Sardegna.

Castelsardo

Se non hai moltissimo tempo a disposizione questa è una meta sicuramente perfetta per una sosta. Castelsardo è infatti un delizioso borgo medievale da visitare nella provincia di Sassari. Si possono osservare castelli, bastioni, la cattedrale, il campanile e fare delle passeggiate nell’intero villaggio. Vi è inoltre il museo dedicato al famoso artigianato locale: il vimini. In più, mentre passeggiate, non potrete non notare la Roccia dell’Elefante che ha appunto la forma di questo simpatico animale!

 

Capotesta

Sicuramente uno dei posti che rimarranno scolpiti nel cuore. Capo Testa venne utilizzato in epoca romana per il trasporto del granito ed è adesso un lungo tratto di enormi formazioni rocciose dalle forme spettacolari.Questo fenomeno è dovuto all’erosione in questa zona situata praticamente sul mare. Scattare delle foto ricordo di tutte queste rocce mentre vi camminate intorno, riempirà certo il vostro rullino fotografico ma arricchirà di emozioni il vostro cuore.

 

Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena

Situato a nord-est della Sardegna, questo meraviglioso arcipelago si trova al largo della Costa Smeralda e comprende Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli. E’ quindi costituito da una galassia di isole, isolotti, scogli e rocce, modellati dal forte maestrale e dalla corrente delle Bocche.

Le insenature e le cale delle sue isole danno luogo a una miriade di approdi naturali e si mescolano con i colori del mare e delle acque cristalline che hanno reso l’arcipelago celebre in tutto il mondo. Il parco è noto soprattutto per la Spiaggia Rosa di Budelli, sottoposta a forti vincoli di conservazione che proibiscono l’accesso all’arenile e allo specchio acqueo antistante e che costituisce indiscutibilmente uno dei fiori all’occhiello dell’Arcipelago e del Parco. Per maggiori info sul parco visita il sito ufficiale cliccando qui La Maddalena Park.

 

San Teodoro

Una delle località più frequentate della Gallura, è un gioiellino circondato dal verde della macchia mediterranea, l’azzurro del mare sardo e dal bianco delle spiagge dorate. La sera la città si anima per il divertimento notturno e bar, pub e discoteche non mancano assolutamente.

 

Cagliari

Capoluogo della Sardegna, questa città è veramente una sorpresa da visitare al sud. E’ molto solare e vivace, ricca di storia, arte e cultura oltre ad essere vicinissima al mare.

Sono quattro i quartieri che ne delineano il centro storico, qui sono conservate tracce dell’importante passato della città. Il quartiere castello si trova nel punto più alto della collina, qui potrete visitare bastioni, antichi terrazzamenti e dedali di stradine. Il quartiere di Villanova è collegato a Castello dal Bastione di Saint Remy, che dovrete assolutamente visitare. Ai piedi di Castello sorge la Marina, l’antico quartiere dei pescatori che oggi è centro della vita cittadina. L’ultima zona che assolutamente non potete perdere è lo storico quartiere di Stampace.

Consigliamo di iniziare la visita dal quartiere medievale di Castello e dalla passeggiata sul Bastione di Saint Remy, un’imponente costruzione che prende il nome dal primo viceré piemontese, da dove potrete ammirare la vista spettacolare sulla città. Passeggiando verso la torre dell’Elefante non dovrete perdervi una visita alla Cattedrale di Santa Maria in stile gotico pisano e più volte rimaneggiato. Visitatene gli interni, sotto l’artare troverete il santuario dei Martiri che conserva numerose reliquie disposte in nicchie.

Da qui, è facile raggiungere una delle chiese più belle della città, il Santuario di Bonaria (che sorge sullo stesso colle), uno degli esempi più incredibili di architettura gotico – catalana a Cagliari.

A poca distanza da questa chiesa troverete la Torre di San Pancrazio che, insieme alla torre dell’Elefante è uno dei punti di accesso alla città. Da qui, tra Porta Cristina e Piazza Indipendenza, potrete raggiungere la Cittadella dei Musei, un complesso che racchiude il Museo Archeologico di Cagliari, la Pinacoteca nazionale, il Museo delle Cere Anatomiche e il Museo di Arte Siamese. Dirigetevi  poi verso il quartiere di Stampace dove merita una sosta la Chiesa di Sant’ Efisio e uno dei suoi simboli, l’anfiteatro Romano e la villa del Tigellio.

Scendete poi per ammirare il vecchio borgo di pescatori, pieno di locali e piccole botteghe, dove merita una visita la chiesa di Sant’Eulalia. Prima di lasciare Cagliari raggiungete la sua spiaggia urbana, il Poetto e visitate il bellissimo Parco Molentargius, magari in bici per ammirare i fenicotteri rosa.

 

Isola dell’Asinara

Concludiamo con questa bellissima meta. Situata sulla punta nord-occidentale dell’isola, questo luogo ha una storia da sapere; dalla Prima Guerra Mondiale fino al dicembre 1997, ha ospitato sia dei prigionieri di guerra che di mafia. Nel 1997 poi la prigione venne chiusa e l’isola dell’Asinara è divenuta un Parco Nazionale grazie alla sua flora e fauna.Per visitare l’isola occorre prenotare in anticipo un piccolo traghetto a Stintino e, dopo circa 20 minuti di tragitto, si arriva nella bellissima destinazione. Qui, oltre a visitare la prigione, si possono fare dei tour guidati in jeep, e vedere i famosi asinelli nani albini di Asinara.

 

Dopo aver visitato tutti questi luoghi tipici, non vi è venuta un pò di FAME? Come ben sapete, noi di Samovar, amiamo farvi conoscere anche la cucina tipica delle località che vi presentiamo pertanto, di seguito, vi deliziamo con delle prelibatezze da leccarsi i baffi!

Quali sono infatti i piatti tipici della Sardegna?

1) Porcetto arrosto o “porceddu”

Questo è sicuramente il piatto più famoso della Sardegna. Il maialino da latte deve pesare dai 4 ai 6 chili massimo e deve essere cotto intero a fuoco lento in un letto di foglie di mirto. Una volta cotto viene servito su un vassoio di sughero.

2) La bottarga

E’ una delle più famose e saporite prelibatezze della Sardegna. La bottarga deve la sua origine sarda a Cabras, piccola cittadina situata nella costa occidentale della Sardegna. Si tratta di uova di muggine essiccate e possono essere gustate tagliate a fettine sottili come antipasto, oppure in polvere per condire la pasta preferibilmente linguine o spaghetti.

3) Pane carasau

E’ un tipico pane sardo diffuso in tutta la Sardegna, a forma di disco molto sottile e croccante, adatto ad essere conservato a lungo. Il termine sardo deriva dal verbo carasare, che significa tostare. Durante la carasadura il pane viene rimesso nel forno per la cottura finale: tale cottura lo rende croccante. Per la sua particolare croccantezza, che ne rende rumorosa la masticazione, fuori dalla Sardegna è talvolta chiamato carta da musica.

4) Fregola con frutti di mare e zafferano

La fregola, che significa mollica di pane, è una pasta tipica sarda fatta di semola e arrotolata in piccole palline. Vi sono un sacco di modi per cucinarla  ma il più delizioso è sicuramente la fregola con frutti di mare, quali arselle e gamberi serviti con del brodo allo zafferano e del pane tostato. Non tutti sanno che la Sardegna è un importante produttore di zafferano in Italia.

5) Zuppa Gallurese

Tipico piatto della Gallura, la regione che si trova nella zona nord della Sardegna che va da Badesi a San Teodoro, a primo ascolto rimanda subito ad una consistenza liquida o cremosa ma in realtà questo piatto non è liquido, sebbene il brodo di carne venga utilizzato per prepararlo. La consistenza potrebbe essere quella delle lasagne ed è costituita da strati di pane condite con formaggio e brodo di pecora il tutto poi cotto al forno.

6) Culurgiones

Questi sono un primo piatto sardo che arriva dalla zona dell’Ogliastra, la parte più selvaggia della Sardegna. Si tratta di una sorta di gnocchi fatti in casa ripiena di crema di patate condita con della menta. Normalmente è servita con salsa di pomodoro fresco e basilico oppure con burro e salvia.

 

Insomma, come avete potuto capire, la Sardegna è una meta per qualsiasi turista.

Inoltre, le strutture dove soggiornare non mancano: si passa dal semplice appartamento utile come punto di appoggio se si vuole stare tutto il giorno fuori con la propria auto per andare alla ricerca delle spiagge o luoghi di interesse, ad hotel/ resort con animazione con un trattamento di all inclusive in modo da potervi rilassare al 100% e non pensare proprio a niente!

Come sempre, noi di Samovar, siamo a vostra completa disposizione per consigli, suggerimenti ma soprattutto per essere al vostro fianco nell’organizzazione delle vostre vacanze.

Non esitate a contattarci, VI ASPETTIAMO! 🙂

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