Un’esperienza surreale e unica
Trascorrere qualche giorno nelle strade e nei cieli della Cappadocia, la regione più bella e famosa della Turchia, significa prendersi una pausa dalla vita reale, nella quale esisti solo tu e la natura quasi incontaminata che ti circonda. E’ un’esperienza quasi surreale, durante la quale si viaggia anche con l’immaginazione e si atterra prima sulla Luna e poi su un altro pianeta, dove è la natura a dettare le regole del gioco.
Una volta arrivati, pur senza essersi fatti prima un programma di cosa vedere, è facile lasciarsi ispirare da questa destinazione che è, senza dubbio alcuno, unica al mondo! I canyon, i fiumi, le valli e le fortezze rocciose, le case rupestri, il paesaggio lunare sono una fonte inesauribile di bellezza allo stato puro. In Cappadocia, ogni angolo è panoramico e ogni scorcio ti riserva una sorpresa!
L’avventura della mongolfiera in Cappadocia
Tutto questo diventa ancor più chiaro se visto dall’alto, dal silenzio rumoroso di un volo in mongolfiera, ad esempio. Sì, perché ogni mattina, all’alba, condizioni meteo permettendo, si alzano in volo centinaia di mongolfiere colorate e piene di turisti che vogliono godere di una vista insolita e privilegiata di questa meravigliosa regione.
Ma scendiamo nei dettagli…e vediamo se la telecronaca di questa esperienza riesce a darvi intanto il “sapore” di quello che vivrete provandola. Sveglia alle 4.00 del mattino, perché si vola all’alba, non solo per la maggiore probabilità di assenza di vento, ma anche per godersi lo spettacolo del sorgere del sole stando sospesi a 1000 metri di altezza.
Quando è ancora buio le uniche luci sono i fuochi che alimentano i palloni (hot air balloons)…tutto intorno il silenzio assoluto. E quando tutto è pronto si entra nella cesta: è ora di partire. Un leggero vuoto allo stomaco indica che ci si sta sollevando da terra. Tutto intorno, nel cielo, altre mongolfiere si stanno alzando. Stai volando: la sensazione è indescrivibile, ma è tutto vero… perché sei in Cappadocia!
Pian piano tutto si fa piccolo e tu hai la sensazione di stare ammirando un immenso quadro, quello che la natura, nel corso dei millenni, ha contribuito a creare.
Si vola per circa un’ora, ammirando il sorgere del sole, i camini delle fate e le fortezze rocciose, i gruppi di cavalli selvatici e i colori della natura della Cappadocia.
Poi arriva il momento di tornare a terra, inizia la lentissima discesa e tutto, a poco a poco diventa di nuovo grande. Si torna a guardare tutto dal basso e a rimanere attoniti di fronte alla maestosità della natura che ci circonda. Un brindisi a base di champagne insieme all’equipaggio e subito si rientra in hotel per concedersi una abbondante colazione mentre ci si interroga se ciò che abbiamo vissuto è sogno o realtà…ma la risposta è semplice: realtà, perché siamo in Cappadocia!
La terra dei cavalli…belli e selvaggi
La Cappadocia è nota in tutto il mondo per i suoi camini delle fate e per le chiese rupestri, ma pochi sanno che il suo nome significa “terra dei bei cavalli”, proprio perché sono tanti quelli selvaggi che la popolano e che corrono liberi con le loro criniere al vento, ora in una direzione ora in un’altra, quasi ad indicarci tutti i meravigliosi scenari che si aprono di volta in volta ai nostri occhi man mano che si percorrono le strade della Cappadocia.
Un museo a cielo aperto
Questa è anche la terra che è stata la culla della civiltà cristiana e uno degli ultimi avamposti dell’impero romano, proprio a testimonianza della sua grandezza. Qui sono stati tantissimi gli insediamenti umani che si sono susseguiti, ciascuno dei quali ha lasciato la propria impronta culturale. La Cappadocia che abbiamo la possibilità di visitare noi, quindi, è il risultato di millenni di storia e di una geografia che ha saputo adattarsi al tempo e alle civiltà che l’hanno plasmata trasformandola in un autentico museo a cielo aperto!
Qualche esempio? Goreme, forse la città più conosciuta della regione e sede dell’omonimo museo a cielo aperto, appunto, che è stato inserito anche nel Patrimonio dell’Unesco e nel quale si possono ammirare antichissime chiese ancora affrescate e abitazioni scavate nel tufo. E ancora Uchisar, famosa in tutto il mondo per la sua fortezza rocciosa, che offre uno spettacolo unico dal quale si fa fatica a separarsi. E ancora le città sotterranee, che riescono a portarvi fino a 100 metri di profondità e dove è facile intuire quali fossero le difficoltà della vita dei loro antichi abitanti, di come riuscivano a proteggersi dagli attacchi nemici e di come producevano e conservavano i prodotti alimentari. Accedervi è facile, muovercisi all’interno un po’ meno, proprio per la strettezza dei cunicoli, ma lo spettacolo di cui si riesce a godere merita certamente qualche piccolo sacrificio di postura!
L’emozione di soggiornare nei cave hotels
Qui il sogno e la realtà coincidono…anche nelle piccole cose, come quella di soggiornare negli altrettanto famosi e inimitabili cave hotels caratteristici di questa bellissima valle. Camere, ristoranti, piscine, terrazze ricavate nel tufo; antiche case rupestri trasformate in hotel di lusso con inserti in marmo, colonne e capitelli in stile corinzio, pareti affrescate e comodità di ogni genere, compresa, per chi vuole ottenere il massimo da questa esperienza, la piscina riscaldata all’interno della camera.
E all’esterno la possibilità di fare colazione e di godersi un aperitivo stando comodamente seduti su una terrazza a strapiombo sui camini delle fate, con vista sul mondo incantato della Cappadocia
Il buon cibo
Certamente in Cappadocia si mangia bene. La regionalità e la tipicità della cucina, per chi vuole, lascia spazio all’internazionalità piena, permettendo a chiunque di godere dei panorami senza tempo e pieni di fascino di questa parte di mondo, gustando del buon cibo. Cosa importante per molti, addirittura essenziale per altri.
Se non siete mai stati in Cappadocia, almeno una volta nella vita dovete andarci e lasciarvi inondare il cuore e gli occhi dal suo caratteristico paesaggio, fatto di formazioni rocciose uniche al mondo e da quell’atmosfera surreale che solo lì si respira. Un viaggio meraviglioso, un’esperienza suggestiva e indimenticabile.