Gli Stati Uniti riaprono i confini chiusi dal 2020 per l’emergenza Covid

Ufficialmente da l’altro ieri, 8 Novembre 2021, gli Stati Uniti hanno riaperto i confini chiusi nel 2020 a causa del Covid-19 a Europa, Cina, India, Brasile e Sudafrica. Adesso ci si può recare nel Paese a stelle e strisce non solo per lavoro o per studio, ma anche per turismo. Finalmente! Un altro passo verso la tanto desiderata normalità che la pandemia ci ha così brutalmente tolto!

Secondo quanto indicato dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, però, per andarci bisognerà essere vaccinati con doppia dose con uno dei sieri approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed esibire un test negativo effettuato entro 72 ore dalla partenza.

Ci sembra comunque doveroso ricordare e sottolineare il fatto che il decreto firmato dal presidente Biden prevede alcune esenzioni:

. per i minori sotto i 18 anni

. per le persone con problemi medici

. per le persone provenienti da Paesi dove i vaccini non sono ampiamente disponibili.

A tutti sarà comunque richiesta la prova di un tampone negativo. L’applicazione delle nuove procedure spetterà alle compagnie aeree, con sanzioni fino a 35mila dollari in caso di violazioni. 

Chi sono i “vaccinati con doppia dose”

Per “vaccinati con doppia dose” si intendono:

. i vaccinati con i vaccini approvati da Fda (Moderna, Pfizer e Johnson and Johnson) sia quelli vaccinati con vaccini inseriti nella Emergency Use Listing dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra i quali è incluso AstraZeneca.
. coloro che hanno ricevuto una vaccinazione mista a condizione che sia stata effettuata con vaccini riconosciuti da Fda o inclusi nella Emergency Use Listing

. chi ha ricevuto almeno 14 giorni prima dell’arrivo negli USA la seconda dose di vaccinazione o la dose singola nel caso di vaccini che prevedono una sola inoculazione (Johnson and Johnson).


N.B.) Per coloro che hanno recentemente contratto il Covid-19 e che in Italia sono titolari di “green pass” rilasciato con la somministrazione di un’unica dose di vaccino, la possibilità di viaggiare verso gli Stati Uniti è subordinata alla presentazione di un risultato positivo al test virale Covid-19 effettuato non più di 90 giorni prima della partenza del volo unitamente ad una lettera di un medico che l’interessato/a è idoneo a viaggiare. 

La prova da esibire per dimostrare che si è vaccinati è il Green Pass (ammesso anche in formato digitale), da presentare alla compagnia aerea al momento dell’imbarco, la quale però è anche tenuta a verificare non solo la corrispondenza tra i dati del viaggiatore e quelli riportati sul certificato di vaccinazione, ma anche che il certificato sia stato emesso da un ente o da un organismo titolato a farlo.

Test anti Covid da fare pre-partenza e all’arrivo

Per i vaccinati resta l’obbligo di esibire all’imbarco l’esito negativo di un Covid-test (test molecolare o antigenico) effettuato entro tre giorni prima della partenza per gli Stati Uniti. Viene inoltre raccomandato di effettuare un ulteriore test (molecolare o antigenico) tra il terzo e il quinto giorno dall’arrivo nel Paese. Per i viaggiatori che hanno contratto il virus, nel caso in cui possano dimostrare di aver contratto il Covid-19 nei 90 giorni precedenti l’ingresso nel Paese, mediante esibizione dell’esito positivo di un tampone Covid-19, sono esentati dal test da effettuare successivamente all’arrivo. 

Cosa è richiesto ai minorenni

I minori di 18 anni sono esclusi dall’obbligo di vaccinazione per poter entrare negli Stati Uniti
I minori di età compresa tra 2 e 17 anni devono comunque effettuare un Covid test prima della partenza e, più specificatamente, se il minore non vaccinato viaggia con un adulto completamente vaccinato, esso dovrà sottoporsi al test tre giorni prima della partenza; se invece il minore non vaccinato viaggia da solo o con adulti non vaccinati, il test dovrà essere effettuato un giorno prima della partenza.

Eccezioni all’obbligo di vaccinazione

Vi sono alcune eccezioni che il Governo degli Stati Uniti ha previsto relativamente all’obbligo di vaccinazione per poter varcare i propri confini e sono:

. i minori di 18 anni

. i viaggiatori/turisti che stiano partecipando a trial clinici Covid-19

. i viaggiatori/turisti che, per ragioni mediche, non possono sottoporsi a vaccinazione

. coloro che viaggiano per motivi emergenziali o umanitari

. coloro che viaggiano con visti non turistici e che provengono da paesi con tassi di vaccinazione inferiori al 10%

Naturalmente, se avete intenzione di recarvi negli Stati Uniti, siamo a vostra completa disposizione per darvi tutte le indicazioni necessarie e per supportarvi nella redazione della documentazione richiesta.