Fare business in modo etico significa anche fare qualcosa per la comunità e questo è il nuovo imperativo per un’azienda come Samovar che vuole dimostrare di essere effettivamente sostenibile: la modifica dello statuto, per raggiungere obiettivi di beneficio comune, e la rigorosa certificazione internazionale rappresentano oggi passaggi chiave per una azienda al passo con i tempi.


Impegni importanti per una missione importante. Il percorso per conquistarsi la B è lungo e non semplice. Intanto per essere una società benefit o, se certificata, una B-Corp, occorre avere chiaro che nella mission convivono il giusto e sacrosanto fine di lucro con fini sociali, ambientali di cui beneficiano tutti. Sono tanti gli ostacoli da superare e i cambiamenti da apportare eppure sembrerebbe così ovvio: l’azienda è un attore sociale importante, inserita in un territorio specifico cui dà e da cui prende, e non parliamo solo di tasse e di posti di lavoro offerti, di rotonde per la circolazione o di parchi giochi ristrutturati, e nemmeno delle aiuole più o meno fiorite… tutte attività encomiabili ma il “benefit” ancora non c’è. 

Il Benefit è molto di più. Le Società Benefit, oltre allo scopo di dividere gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri stakeholders. Hanno l’obbligo di redigere una relazione annuale di impatto e devono sottoporsi a una valutazione quantitativa e qualitativa dell’impatto sociale generato, ossia delle proprie performance sociali e ambientali, utilizzando uno standard di valutazione esterno che rispetti i requisiti indicati dalla legge. In particolare, le aree in cui le Società Benefit vengono valutate sono: governo d’impresa, lavoratori, ambiente e altri portatori di interesse.

“Essere società benefit – specifica Silvia Rocchi, Responsabile del progetto Samovar Benefit –  significa integrare, nell’esercizio dell’attività d’impresa, obiettivi volti sia al profitto sia al beneficio comune, operando in modo sostenibile e responsabile con la volontà di creare e distribuire valore per tutti gli stakeholder. Il mondo dell’impresa oggi è chiamato ad assumersi la responsabilità di un cambiamento di paradigma orientato al bene comune e non solo al profitto. È una transizione necessaria che noi di Samovar abbiamo sposato concretamente, in coerenza con il nostro ruolo di agenti di viaggio”.

Fare business in modo etico: che differenza c’è tra B Corp e Società Benefit?

Le B Corp sono aziende che a seguito dell’ottenimento di un elevato score nella misurazione del loro impatto, hanno ottenuto la certificazione che garantisce che l’azienda operi secondo i più alti standard di performance sociale e ambientale.

Lo status giuridico Società Benefit invece permette, alle aziende che lo adottano, di includere all’interno dell’oggetto sociale la creazione di valore per tutti gli stakeholder, ufficializzando così uno scopo che vada oltre il solo profitto. L’Italia ha introdotto lo status giuridico di Società Benefit nel 2016 con la Legge di Stabilità, su ispirazione delle Benefit Corporations americane, presenti in 38 Stati degli USA, oltre che in Colombia, Porto Rico, Ecuador, British Columbia, Canada, Perù e Francia (come Société à Mission).

La certificazione B Corp è riconosciuta a livello internazionale. Le B Corp si distinguono per l’impegno a coniugare profitto, creazione di valore per la società e attenzione all’ambiente. Il raggiungimento della certificazione richiede un rigoroso processo di misurazione e di analisi del profilo di sostenibilità dell’azienda da parte di B Lab, l’ente certificatore e asseveratore dei dati. La misurazione avviene su cinque ambiti: governance, comunità, persone, ambiente e clienti. Il valore (la soglia da raggiungere è 80 punti su 200 disponibili) è soggetto a una verifica ogni tre anni per una ri-certificazione.

A livello globale, nel mondo secondo le ultime stime, ci sono circa 5.000  B Corp, delle quali oltre 850 sono in Europa e più di 160 in Italia. Circa il 13% delle B Corp in Europa sono nel food and beverage. Su circa 150 mila aziende nel mondo che si sono sottoposte al B Impact Assessment, il processo di valutazione necessario per diventare B Corp, solo il 3% circa ha ottenuto la certificazione.

Oggi circa 2000 aziende italiane hanno già scelto di modificare il loro status legale da semplici SRL o SPA, acquisendo la qualifica di Società Benefit.

“La scelta di diventare Società Benefit -sottolinea Maurizio Nardi, founder di Samovar- ci porterà a valorizzare al massimo il nostro impegno, nonché a confrontarci con le migliori best practice in materia. Un valore anche per i nostri fornitori e stakeholder, dipendenti e collaboratori che sono veri e propri brand ambassador di Samovar.